Carne di maiale cotta in salsa di mirtilli rossi

maiale in salsa di mirtilli rossi
Ingredienti
(per 4 persone):

  • 500 g di carne di maiale
  • 300 g di mirtilli rossi
  • 1 arancia
  • 2 cucchiai miele
  • sale

Preparazione:
Sbucciare l’arancia e conservare la buccia.
Spremere l’arancia (abbiamo bisogno di circa 100 ml).Frullare i mirtilli e aggiungere il succo d’arancia
Aggiungere la buccia e il miele e mixare il tutto.
In una teglia da forno mettere la carne, tagliata a fette di circa 1 cm di spessore, salare e  copriela con la salsa di mirtillo. Infornare e cuocere a 180 gradi per circa un’ora.

Pisarei e fasò (ovvero Gnocchetti con sugo di fagioli)

Ingredienti:pisarei-e-faso
per la pasta:

  • 200 g di farina bianca
  • 100 g di pangrattato
  • un bicchiere  di acqua calda
  • un pizzico di sale

per il brodo:

  • 200 g di battuto di lardo (o pancetta tesa) con uno spicchio d’aglio
  • un pugnetto di prezzemolo
  • una cipollina,
  • una piccola costa di sedano
  • una carota
  • due foglie di basilico
  • una grossa noce di burro
  • due cucchiai di olio d’oliva
  • 150 g di cotenne fresche di maiale
  • 200 g di fagioli borlotti secchi (messi in ammollo in acqua 8/10 ore prima),
  • 100 g di formaggio grana grattugiato
  • pepe nero macinato fresco
  • sale (se il brodo alla fine non risultasse saporito a sufficienza, invece del sale, aggiustare con dado)

Preparazione :
Sulla spianatoia disporre la farina a fontana, al centro della fontana collocare il pangrattato, scottare il pane con l’acqua calda, aggiungere il sale ed impastare iniziando ad amalgamare con la forchetta. Lasciar riposare l’impasto per trenta minuti circa. Con la pasta riposata, formare delle bisce di circa mezzo centimetro di larghezza, strappare dalla biscia dei tocchetti di pasta lunghi un centimetro, indi sulla spianatoia, imprimere col pollice una leggera pressione al tocchetto di pasta strusciandolo in avanti, fino all’ottenimento di uno gnocchetto cavo all’interno.
Porre in pentola il burro, l’olio ed il battuto; far fondere il battuto a fuoco molto basso per circa 15 minuti. Quando il battuto sarà sciolto, aggiungere i fagioli scolati rimestando alcune volte per insaporirli, aggiungere tredici mestoli (circa tre litri) d’acqua e portare lentamente a bollore.
Fiammeggiare le cotenne, lavare in acqua fredda corrente per togliere l’odore della strinatura. disporre le cotenne in un tegame coperte di acqua, farle bollire per alcuni minuti, toglierle dal tegame ancora calde e raschiarle attentamente al fine di togliere da una parte l’eventuale grasso rimasto e dall’altra i peli residui. Tagliare le cotenne a tocchetti di un centimetro di lato.
A metà cottura dei fagioli (circa un’ora), aggiungere in pentola le cotenne ed ultimare la cottura.
A cottura ultimata , aggiungere i “pisarei” che cuoceranno in circa dieci minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere metà del formaggio, rimestare. I piatti serviti verranno spolverati con il rimanente formaggio. pepe e sale a piacere.

Zuppa di soffritto di Maiale

zuppa_di_soffritto_di_maialeIngredienti (per 4 persone):

  • 1 kg di interiora di maiale: polmone, trachea, fegato, milza, cuore di maiale
  • Concentrato di Pomodoro
  • 100 g. di sugna (strutto)
  • Pomodori Pelati
  • Alloro
  • Olio Evo
  • Peperoncino Piccante
  • Sale

Kenwood HB724 TRIBLADE Mixer ad Immersione
Preparazione:
Tagliate le interiora in piccoli cubetti di circa 2 cm. di lato  e mettetele a bagno cambiando tantissime volte l’acqua fino a quando sparirà ogni traccia di sangue. Sgocciolatela e mettetela in una casseruola senza alcun condimento in modo da far asciugare tutta l’acqua. Togliete il soffritto, sciacquate la casseruola e versate l’olio e la sugna, peperoncino e alloro. Aggiungete il soffritto e fatelo rosolare per bene. Aggiungete poi il pomodoro e il concentrato. Salate, aggiungete qualche mestolo d’acqua e continuate a cuocere a fuoco lento per un paio d’ore, allungando di tanto in tanto con acqua calda. Dovrete avere una zuppa abbastanza densa e profumata. Se vi piace potete aggiungerci anche del pecorino grattugiato.

Stinchi di Maiale agli aromi con purè di patate

stinchi_di_maialeIngredienti:

  • Stinchetti di Maiale
  • Vino Bianco secco
  • Alloro
  • Rosmarino
  • Timo
  • Salvia
  • Cipolla
  • Farina
  • Brodo vegetale
  • Olio Evo
  • Burro
  • Patate
  • Latte
  • Sale & Pepe

Preparazione:
Infarinate gli stinchetti e metteteli in una pirofila con dellolio, rigirandoli spesso. quando si sarà formata una crosticina dorata tirateli fuori, aggiungete la cipolla tritata e il bouquet garni e bagnate col brodo. Infornate ancora e quando si sarà ristretto, bagnate col vino bianco e continuate la cottura. La carne dovrà risultare tenera e umida, non deve restringersi troppo il sughetto che si formerà. Esso dovrà essere utilizzato per irrorare la carne e il pure che potete preparare mentre gli stinchi terminano la cottura. Prendete delle patate e bollitele. Passatele con lo schiacciapatate e mettetele in una pentola con del burro. Aggiungete piano piano del latte, sale e pepe fino a che non otterrete la consistenza desiderata. Prelevate la carne dagli stinchi, impiattatela e accompagnate con qualche cucchiaita di purè. Decorate con un pò di prezzemolo.

Ciccioli in Piasa – San Martino in Rio

San Martino in Rio, dopo i grandi successi degli scorsi anni, sta scaldando i paioli per ridiventare anche quest’anno, il riferimento Regionale per la produzione dei ciccioli artigianali.
L’appuntamento è per domenica 4 marzo a partire dalle ore 10, nelle vie del centro storico con la manifestazione “Ciccioli in Piasa“.
Quest’anno saranno oltre 200 i norcini che con oltre 100 paioli suddivisi nella categoria legna e gas, diffonderanno in Paese profumi e sapori di una volta, insieme a tutti gli stand gastronomici presenti in festa.
Sarà possibile inoltre degustare oltre ai ciccioli, alcune chicche gastronomiche e genuine preparate dai volontari: il gnocco fritto,  la polenta in tutti i suoi risvolti, un super carro attrezzato a cucina viaggiante che ci delizierà con porchetta, frittelle di baccalà e salsiccia alla griglia, panini caldi con luganega, il vin brulè, assaggi di bruschette, erbazzone, borlenghi, ciccioli e la cioccolata in tutti i suoi risvolti.
Inoltre troverete in piazza lo stand con la dimostrazione didattica di come viene lavorato il maiale in tutte le sue parti senza buttare via niente, la cosidetta “Pcarìa” eseguita secondo i canoni della norcineria della bassa padana.

Il termine “Pcarìa” è una trasposizione dialettale di “beccaria”, l’arte esercitata dal beccaio (l’attuale macellaio). La Pcaria era una festa, un rito, una ricorrenza profondamente sentita con cui ci si preparava per l’inverno accumulando saporite scorte di insaccati. Dalle carni di suino si ricavavano diversi affettati, con tempi di stagionatura diversi, che offrivano cibo in ogni mese dell’anno. Il salame, la testa imbastita, la pancetta, la coppa, ma anche cotechini e zamponi.

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